Il virus WannaCry ha ormai fatto storia, diffondendosi in tutto il mondo e causando danni a migliaia di computer. Per giunta, ad aggravare il danno, per riavere i file hackerati l’unica soluzione possibile sembrerebbe quella che prevede il pagamento di un riscatto, con cifre che arrivano anche intorno ai 600€.
Per ovviare a questa situazione negli ultimi giorni si è iniziato a parlare di alcuni software che permettessero la rimozione del virus WannaCry, ma che fino ad oggi erano funzionanti solo per i sistemi operativi Windows XP. Un buon punto di partenza, certamente, ma un po’ poco se si pensa che i PC più colpiti sono quelli con sistema operativo Windows 7.
Per ovviare a questo problema è stato individuato un metodo che indica come decriptare gratuitamente i file compromessi dal virus WannaCry. Questa soluzione è efficace sia per Windows XP, ma anche per Windows 7, Windows 2003, Windows Vista e Windows Server 2008. Il tool si chiama Wannakiwi e sfrutta alcune delle stesse falle utilizzate dal virus WannaCry per criptare i file. L’efficacia di Wannakiwi, però, è garantita a patto che non si sia riavviato il PC, altrimenti il software non riesce a ricostruire le chiavi criptate. Wannkiwi, inoltre, non è funzionante al 100% e nemmeno con le CPU x64, ma al momento rimane l’unica strada possibile da percorrere per cercare di recuperare i propri file.
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